My Hero Academia: Vigilantes (2025) è lo spin-off live-action/animato (a seconda della produzione) tratto dall’omonimo manga di successo, ambientato nello stesso universo della celebre serie My Hero Academia. Con toni più maturi e una narrazione più urbana e cruda, il film esplora il lato nascosto della società dei supereroi: quello di chi opera al di fuori delle regole. Un’opera che arricchisce il mondo di MHA con una storia intensa e carica di azione, ma anche di riflessioni morali.
Trama
Ambientato alcuni anni prima degli eventi principali di My Hero Academia, Vigilantes segue le vicende di Koichi Haimawari, uno studente universitario dal cuore gentile che, nonostante il suo Quirk (potere) non eccezionale, decide di aiutare le persone agendo da vigilante con il nome di “The Crawler”. Accanto a lui, la misteriosa e spietata vigilante Pop☆Step e l’inquietante Knuckleduster, un ex eroe caduto in disgrazia. Insieme affrontano la criminalità in una città dove la legge spesso non arriva, scoprendo che la linea tra eroe e fuorilegge è molto più sottile di quanto sembri.
Personaggi e Interpretazioni
Koichi è un protagonista atipico e umano, lontano dai classici eroi invincibili. La sua evoluzione è il cuore emotivo della storia: da ragazzo insicuro a difensore della giustizia, pronto a rischiare tutto pur di fare la cosa giusta. Knuckleduster, con la sua brutalità e il suo passato oscuro, rappresenta la rabbia e il fallimento del sistema eroistico, mentre Pop☆Step aggiunge una dimensione emotiva e imprevedibile al trio. Le interpretazioni sono intense e credibili, e riescono a portare sullo schermo la tensione interiore dei personaggi, tra speranza, colpa e desiderio di redenzione.
Temi e Messaggio
My Hero Academia: Vigilantes approfondisce temi già presenti nella saga principale, ma da una prospettiva più adulta e disillusa. Il film si interroga sul significato di “essere un eroe” quando il sistema non funziona, e su quanto la legalità sia davvero sinonimo di giustizia. Al centro della narrazione ci sono anche l’emarginazione, il desiderio di riscatto e il peso delle scelte morali. Un film che fa riflettere, senza rinunciare allo spettacolo supereroistico.
Regia e Fotografia
La regia è dinamica, con scene d’azione coreografate in modo spettacolare e realistico, perfettamente integrate con effetti visivi di alta qualità. Il tono è più cupo rispetto a My Hero Academia, con una fotografia che predilige luci notturne, strade bagnate dalla pioggia e atmosfere metropolitane, quasi da noir. Le inquadrature sono spesso strette, per accentuare la claustrofobia e l’isolamento dei protagonisti in una società che li considera “fuori legge”.
Conclusione
My Hero Academia: Vigilantes è uno spin-off maturo, intenso e perfettamente integrato nell’universo di MHA. Un film che riesce a unire spettacolo e profondità, superpoteri e dilemmi morali, offrendo una prospettiva nuova e affascinante sul mondo degli eroi. Imperdibile per i fan dell’opera originale, ma capace di appassionare anche chi cerca un cinecomic più adulto e realistico.