Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX (2025) è il nuovo, audacissimo capitolo della storica saga mecha giapponese che ha rivoluzionato il genere sin dagli anni ’70. Con un titolo volutamente provocatorio e fuori dagli schemi, questo film segna una rottura — e al tempo stesso un omaggio — all’eredità del franchise. Visionario, sperimentale e ricchissimo di sottotesti politici e filosofici, GQuuuuuuX è un’esperienza audiovisiva che divide, ma non lascia indifferenti.
Trama
In un’era post-post-apocalittica (sì, hai letto bene), l’umanità vive divisa tra orbite artificiali e colonie dimenticate, sotto il controllo di un’intelligenza collettiva chiamata Nexis. In questo contesto emerge un nuovo tipo di Gundam: il GQuuuuuuX, un’unità senziente nata da un’interferenza quantistica tra un pilota umano e un’intelligenza aliena. Il giovane protagonista, Rael, viene scelto per pilotarlo non per coraggio o valore, ma per puro caso — o per destino. Tra battaglie interdimensionali, ribellioni criptate e loop temporali, la storia si muove tra presente, passato e futuri alternativi, spingendo il mito di Gundam ai limiti della narrazione convenzionale.
Personaggi e Interpretazioni
Rael è un protagonista inusuale, più osservatore che eroe, e proprio per questo perfetto per una storia che mette in discussione il ruolo del “pilota” nella guerra. Accanto a lui troviamo Nyka, una stratega muta con un quoziente empatico sopra la media, e GQuuuuuuX stesso, che comunica con onde cerebrali visive anziché parole. I personaggi secondari — tra cui vecchie glorie reinterpretate e nuovi villain post-digitali — arricchiscono un cast corale pieno di riferimenti ai capitoli storici della saga. Le interpretazioni vocali (per la versione animata) sono convincenti, mentre il character design è stilizzato, audace, quasi psichedelico in certi passaggi.
Temi e Messaggio
Come ogni grande Gundam, anche GQuuuuuuX è una riflessione sulla guerra, il potere, l’identità e il prezzo della convivenza. Ma qui i temi diventano quasi astratti: il conflitto non è più solo militare o politico, ma epistemologico. Il film si chiede se abbia ancora senso combattere, in un’epoca dove la realtà è frammentata e la memoria condivisa può essere editata in tempo reale. Il messaggio centrale sembra essere che l’evoluzione umana non può prescindere dalla comprensione reciproca, anche quando è “non-umana”.
Regia e Animazione
La regia è ardita, a tratti destabilizzante: usa montaggi ellittici, sequenze oniriche, inserti animati in stile retro-videogioco e persino sezioni “glitchate” come se lo spettatore stesse guardando un flusso dati instabile. L’animazione è straordinaria: il dettaglio dei mecha è maniacale, ma la vera sorpresa sono gli sfondi, liquidi e dinamici, che cambiano in base agli stati d’animo dei personaggi o alle condizioni quantistiche della scena. Il comparto visivo è un viaggio vero e proprio.
Conclusione
Mobile Suit Gundam GQuuuuuuX è un film che sfida le regole e si assume ogni rischio. Non è un capitolo accessibile per tutti, ma è sicuramente uno dei più audaci, creativi e sperimentali dell’intero universo Gundam. Per i fan hardcore, è un’opera d’arte da decifrare. Per i neofiti, può essere uno shock… o una folgorazione. Un film che è sia evoluzione che rivoluzione.