🌀 L’origine del mondo (2024) – Il corpo, la memoria, l’identità: un viaggio nella zona più profonda dell’essere
Presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma e ora in uscita nei cinema d’essai italiani, L’origine del mondo, esordio alla regia di Rossella Inglese, è un’opera audace, viscerale e ipnotica. Un film che esplora il corpo femminile come archivio vivente, come campo di battaglia e come spazio sacro da riconquistare.
Con uno stile che mescola introspezione psicologica, linguaggio documentaristico e tensione sensoriale, il film non offre risposte, ma lascia spazio a domande profonde, scomode, necessarie.
🌋 Trama
Giorgia, una giovane fotografa, torna nella casa d’infanzia dopo la morte della madre. Lì, tra scatole piene di oggetti dimenticati, fotografie sbiadite e silenzi sospesi, inizia a ricostruire un passato familiare frammentato, segnato da assenze, tabù e cicatrici emotive.
Nel processo, si ritrova ad affrontare non solo la figura materna, ma il proprio corpo, la propria sessualità, il senso profondo della femminilità ereditata e subita. L’incontro con altre donne – vive, scomparse, immaginate – fa emergere un coro di voci che intrecciano il privato con l’universale.
👥 Cast principale
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Giorgia Faroni è straordinaria nel ruolo della protagonista: vulnerabile, enigmatica, potentemente fisica.
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Fabrizio Rongione interpreta il fratello distante, voce maschile che sfiora ma non invade.
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Giovanna Di Rauso appare in flashback e visioni come madre silenziosa e ingombrante, simbolo di tutto ciò che è stato nascosto.
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Jade Pirolano e Roberta Mattei contribuiscono alla coralità femminile con ruoli brevi ma intensi.
🎬 Regia e linguaggio
Rossella Inglese dirige con mano ferma e sguardo profondo. La camera è spesso fissa, intima, attenta ai dettagli: la pelle, i peli, le cicatrici, i gesti quotidiani diventano paesaggi interiori.
L’uso della voce off e dei super 8 di famiglia crea un dialogo continuo tra passato e presente. La regia mescola realismo e simbolismo con grande eleganza, e l’influenza del cinema di Chantal Akerman, Claire Denis e Lucrecia Martel si fa sentire, ma senza imitazioni.
🎧 Colonna sonora e atmosfera
Suoni ambientali, sussurri, silenzi carichi di senso. La colonna sonora originale, minimale e vibrante, è composta da Francesco Paolo Paladino e accompagna il film come un battito sommerso.
L’atmosfera è sospesa, quasi liquida. Lo spettatore è invitato a immergersi, non a guardare da lontano. Si entra nel corpo del film come in una memoria condivisa.
🌱 Temi e visione
L’origine del mondo affronta temi cruciali:
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Corpo femminile e identità
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Eredità familiare e trauma intergenerazionale
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Soggettività e liberazione dal patriarcato
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Ricostruzione dell’intimità e della voce
È un film sulla memoria fisica. Sul bisogno di rompere il silenzio senza urlare. Sul fatto che, a volte, per rinascere bisogna tornare nel luogo del dolore e imparare a nominarlo.
📅 Uscita e distribuzione
🗓 Uscita nelle sale italiane: aprile 2024
🎞 Distribuito da: Fandango / Armosia
📺 In arrivo su RaiPlay e festival internazionali nel corso del 2025
🎯 Perché vederlo
✅ Un’opera potente e coraggiosa
✅ Un viaggio profondo nel corpo e nella memoria
✅ Un esordio registico da tenere d’occhio
✅ Un film femminile, ma soprattutto umano
⭐ Voto finale
9/10 – L’origine del mondo è un film che tocca con rispetto e verità ferite aperte. Un’opera poetica, fisica e necessaria. Da vedere, sentire, metabolizzare.