L’industria dell’intrattenimento è in fermento. Warner Bros. Discovery (WBD) ha ufficialmente avviato una “revisione delle alternative strategiche per massimizzare il valore per gli azionisti”, un linguaggio che nel mondo corporate indica chiaramente la disponibilità a valutare offerte di fusione o acquisizione. A circondare la preda, ci sono i tre giganti della tecnologia e dello streaming: Netflix, Amazon e Apple, tutti interessati a mettere le mani su asset inestimabili.
La potenziale acquisizione di WBD da parte di una Big Tech segnerebbe un punto di svolta definitivo nelle Streaming Wars, trasformando radicalmente il panorama competitivo.
👑 Gli Asset in Vendita: La “Corona” di Hollywood
Warner Bros. Discovery, nata nel 2022 dalla fusione tra WarnerMedia e Discovery, detiene un portafoglio di contenuti che è tra i più ricchi e prestigiosi al mondo. Gli acquirenti sono interessati principalmente ai “gioielli della corona”:
- HBO: La rete responsabile di serie TV di altissima qualità come Game of Thrones, Succession, The White Lotus e House of the Dragon.
- Warner Bros. Studios & DC Entertainment: I cataloghi di film storici (da Casablanca a Matrix), franchise di successo (Harry Potter, Il Signore degli Anelli, Dune) e l’universo dei supereroi DC (Batman, Superman).
- Discovery Channel & CNN: Un vasto catalogo di contenuti di factual e una delle principali reti di notizie globali.
L’interesse manifestato è sia per l’acquisizione totale della società, sia per l’acquisto di singole sezioni o librerie di contenuti, permettendo così di “scorporare” le parti meno desiderate, come le reti via cavo.
🎯 La Strategia dei Tre Giganti Tecnologici
La motivazione strategica dietro l’interesse di ciascun colosso tecnologico è profondamente diversa, ma convergente sull’ottenimento di un vantaggio competitivo nello streaming.
Amazon mira a consolidare la propria posizione. Dopo l’acquisizione di MGM, aggiungere HBO, DC e i franchise di Warner solidificherebbe Prime Video come una potenza di contenuti. Inoltre, WBD porterebbe una forte competenza nella vendita di spazi pubblicitari, cruciale per la crescita di Prime Video.
Per Apple, l’acquisizione di un asset così massiccio rappresenterebbe una svolta radicale. Apple TV si è finora concentrata esclusivamente su contenuti originali e l’aggiunta di un catalogo di prestigio come quello di HBO darebbe immediatamente all’azienda il back catalog di alto livello che le manca per competere con i rivali. Sebbene il chief of services di Apple, Eddy Cue, abbia in passato ribadito la preferenza dell’azienda a “costruire piuttosto che comprare”, l’entità del premio in palio potrebbe indurre l’azienda a riconsiderare questa filosofia.
Infine, l’interesse di Netflix è in parte difensivo e in parte espansionistico. Nonostante il co-CEO Ted Sarandos abbia espresso scetticismo verso le grandi fusioni, comprare WBD eliminerebbe la possibilità che uno dei principali competitor (Amazon o Apple) ottenga questo prestigioso catalogo. Significherebbe anche portare franchise di altissimo livello “in casa” Netflix, riducendo la dipendenza da licenze esterne e rafforzando il proprio dominio.
🚨 Cosa Succederà Ora
La vendita è appena iniziata, ma il processo è in rapida evoluzione. WBD ha già ricevuto e rifiutato almeno tre offerte da parte di Paramount Skydance (una fusione media-media) che sono state ritenute insufficienti a valorizzare adeguatamente gli asset. La prossima fase prevede che WBD inizi a far firmare accordi di non divulgazione (NDA) ai potenziali acquirenti, inclusi i tre giganti tecnologici e Comcast, per condividere dati finanziari sensibili e permettere loro di formulare offerte concrete.
Questa battaglia finanziaria non solo determinerà il futuro di un’icona di Hollywood, ma definirà i prossimi equilibri di potere nel mercato globale dello streaming, dove il contenuto è il re, e il catalogo WBD è la corona.