🚫 DAZN e 12th Player: Offensiva Storica Contro la Pirateria in Belgio
Le emittenti DAZN e 12th Player hanno lanciato una delle più grandi operazioni mai viste in Europa contro la pirateria online. L’intervento, avvenuto in Belgio con il supporto degli ISP locali e sotto ordinanza del Tribunale delle Imprese di Bruxelles, ha coinvolto oltre 130 domini pirata, costringendo anche giganti come Google, Cloudflare e Cisco a collaborare… o rischiare multe salatissime.
🔍 Cosa è successo?
📌 Sabato 6 aprile 2025, poche ore prima dei play-off del campionato di calcio belga, è scattato un blocco coordinato di massa contro siti IPTV e piattaforme di streaming illegali.
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✅ Ordine giudiziario immediato
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✅ Coinvolgimento di grandi provider DNS
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✅ Blocco dinamico in tempo reale per prevenire cambi di dominio e mirror
🧠 Come funziona il blocco?
Il sistema adottato si basa su un blocco DNS dinamico potenziato. Questo consente di aggiornare continuamente l’elenco dei domini da bloccare, anche se gli operatori pirata provano a cambiare indirizzo web.
💣 La novità? Non si limita più agli ISP. Ora anche resolver DNS pubblici (come quelli di Google e Cloudflare) sono obbligati a rispettare il blocco. In caso contrario, la sanzione è di 100.000 € al giorno.
🛡️ Perché è importante
Questa azione rappresenta un cambio di passo netto nella lotta alla pirateria:
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🔒 I DNS pubblici non sono più un rifugio sicuro
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⚖️ L’ordinanza ha forza legale immediata
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🌐 Blocca oltre 130 siti legati allo streaming sportivo illegale
🇧🇪 Contesto legale in Belgio
Il Belgio ha approvato nel 2022 una legge che:
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✍️ Prevede procedure giudiziarie rapide
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🏛️ Affida al Tribunale delle Imprese il potere di bloccare contenuti online
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👮♂️ Crea una task force antifrode digitale all’interno del ministero dell’Economia
Questa normativa ha reso possibile il blitz legale portato avanti da DAZN e 12th Player, supportato da ISP come Telenet, Proximus, Voo e Orange.
⚠️ E le reazioni?
Mentre gli ISP belgi hanno appoggiato l’azione, le grandi aziende tecnologiche coinvolte sembrano meno entusiaste.
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❌ Cloudflare, Google e Cisco rischiano sanzioni
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⚠️ La loro posizione: “Non siamo responsabili del contenuto accessibile tramite DNS”
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🔁 Ma il tribunale belga non è d’accordo: se i DNS permettono l’accesso, devono bloccare
🧭 Quali sono i limiti?
Sebbene l’operazione sia stata efficace nel breve termine, rimangono delle criticità:
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💡 Il blocco DNS non colpisce le fonti originarie dei contenuti pirata
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📲 Gli utenti più esperti possono aggirarlo usando VPN o DNS personalizzati
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🔄 La pirateria si adatta velocemente con nuovi domini e mirror
🎯 Conclusioni
L’azione coordinata di DAZN e 12th Player rappresenta un precedente importante nella guerra alla pirateria sportiva. Il coinvolgimento diretto dei resolver DNS pubblici e le sanzioni elevate sono un segnale chiaro: il tempo dell’impunità online potrebbe essere finito.
Tuttavia, resta da capire quanto sarà efficace questa strategia nel lungo periodo, e se riuscirà davvero a colpire il cuore del sistema pirata.
💬 Tu cosa ne pensi? È giusto bloccare i DNS o è un rischio per la neutralità della rete? Scrivilo nei commenti!