Pirateria Audiovisiva: La Lega Serie A chiede un Intervento Legislativo Urgente all’UE

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La Lega Calcio Serie A ha alzato il livello della sua campagna contro la pirateria, inviando una lettera ufficiale alla Commissione Europea per sollecitare l’adozione di strumenti normativi più incisivi a livello comunitario, ritenendo insufficienti le attuali misure europee per contrastare efficacemente il fenomeno dello streaming illegale.

La richiesta di un “giro di vite” è stata indirizzata specificamente alla Vice Presidente Henna Virkkunen e al commissario Glenn Micallef.

 

🇮🇹 Il Modello Italiano e le Lacune Europee

 

Al centro della richiesta della Lega Serie A c’è l’esigenza di adottare a livello continentale misure simili a quelle introdotte in Italia con la piattaforma Piracy Shield. Questo strumento, gestito dall’AGCOM, permette di bloccare rapidamente l’accesso ai server e ai siti pirata che trasmettono illegalmente gli eventi live.

L’Amministratore Delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha ribadito che, nonostante gli sforzi nazionali (che includono multe e azioni legali contro gli utenti finali del “pezzotto”), la pirateria continua a infliggere danni economici colossali al calcio e all’intera industria audiovisiva europea.

 

💰 L’Impatto Economico e i Dati Allarmanti

 

La Lega Serie A e gli stakeholder principali (inclusi LaLiga spagnola e la Premier League inglese) sottolineano che le attuali “Raccomandazioni” dell’UE del 2023, pur riconoscendo la gravità del problema, non stanno producendo risultati reali:

  • Danni Milionari: Le perdite annuali stimate a causa della pirateria sono ingenti, con cifre che superano i 2,2 miliardi di euro solo per l’industria audiovisiva italiana.
  • Inefficacia dei Blocchi: Nel 2024, l’81% dei milioni di streaming live illegali rilevati in Europa non è stato sospeso, e meno del 3% è stato interrotto entro 30 minuti dall’invio di una notifica, dimostrando che i pirati sono molto più veloci delle procedure legali attuali.

 

📜 Le Misure Legislative Richieste all’UE

 

Per colmare questa lacuna, la Lega Serie A chiede un intervento legislativo europeo che garantisca:

  1. Rimozione Rapida e Dinamica: L’obbligo, per le piattaforme e gli intermediari, di rimuovere i contenuti illeciti in tempo reale, stabilendo un termine massimo di 30 minuti dal ricevimento di una segnalazione (come avviene con Piracy Shield).
  2. Blocchi Dinamici a Livello UE: L’introduzione di strumenti di blocco dinamico e in tempo reale che operino su scala europea, permettendo di bloccare non solo l’URL originale ma anche i siti mirror e i nuovi domini successivi.
  3. Politiche “Know Your Business Customer” (KYBC): Imporre agli intermediari (come piattaforme host, VPN e app store) di adottare e mantenere politiche rigorose per identificare e verificare le attività commerciali dei loro clienti, in modo da rendere difficile alle organizzazioni criminali nascondersi dietro servizi anonimi.

L’Amministratore Delegato De Siervo ha concluso ribadendo che la pirateria è un danno per l’intero sistema calcistico e per l’economia legale, e per questo è fondamentale un’azione risoluta e coordinata da parte dell’Unione Europea per salvaguardare il valore del prodotto sportivo.

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