đŤ Lâisola degli idealisti (2025) â Utopia, memoria e disillusione: il confine fragile tra giustizia e illusione
In uscita lâ8 maggio 2025, Lâisola degli idealisti segna il ritorno alla regia di Elisabetta Sgarbi, con un film tratto liberamente dallâomonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco. Unâopera elegante, malinconica e profondamente contemporanea, che riflette sul sogno (e sul fallimento) di una giustizia perfetta, portando in scena una storia sospesa tra noir, dramma civile e riflessione morale.
Con un cast dominato dallâintensitĂ di Tommaso Ragno e Elena Radonicich, il film si muove tra il thriller filosofico e la poesia del paesaggio padano, interrogando lo spettatore su cosa significhi davvero essere “idealisti”, oggi.
đ Trama
Un giudice in pensione, Carlo Majer, decide di ritirarsi su unâisola fluviale isolata dal mondo, trasformando una vecchia villa in una sorta di “comunitĂ alternativa” dove accogliere persone in difficoltĂ e dar loro una seconda possibilitĂ . Insieme a lui, sua figlia Elena, medico, e un piccolo gruppo di collaboratori animati da nobili intenti.
Ma quando sullâisola arriva un giovane ex-detenuto con un passato violento e opaco, il delicato equilibrio tra redenzione e sospetto si spezza. Le tensioni esplodono, i ruoli si confondono, e il confine tra utopia e incubo si assottiglia pericolosamente.
đĽ Cast principale
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Tommaso Ragno è straordinario nel ruolo del giudice: autorevole, ferito, profondamente umano.
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Elena Radonicich offre una prova intensa e misurata, tra fragilitĂ e determinazione.
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Ottimo il lavoro di Vincenzo Crea nel ruolo dellâospite inquietante, enigmatico e sfuggente.
Il cast corale contribuisce a costruire un microcosmo sospeso, in cui ogni personaggio riflette una sfaccettatura dellâideale di giustizia e libertĂ .
đŹ Regia e stile
Elisabetta Sgarbi firma un film di grande coerenza visiva ed etica. La fotografia, curata da Roberto Cimatti, gioca con luci fredde, nebbie e paesaggi desolati, restituendo un senso di isolamento fisico e morale. L’isola, quasi fuori dal tempo, diventa simbolo di una speranza che resiste e si sgretola.
La regia è misurata, attenta ai silenzi, ai gesti, agli sguardi. Il ritmo lento è voluto: ogni scena è una riflessione sul tempo, sullâerrore, sullâutopia che si incrina.
đ Temi e lettura critica
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Giustizia vs redenzione
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Fallimento delle utopie sociali
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Padri e figli, autoritĂ e libertĂ
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La solitudine morale degli idealisti
Il film non giudica, ma interroga. Non cerca risposte, ma lascia domande aperte, in una narrazione sobria, profonda e intensamente umana.
đź Musica
Le musiche originali, discrete ed eleganti, accompagnano il film con toni classici e sospesi, mai invadenti, contribuendo alla costruzione di unâatmosfera contemplativa e inquieta.
đ Uscita e distribuzione
đ Uscita ufficiale: 8 maggio 2025
đ Distribuito da La Nave di Teseo + Istituto Luce CinecittĂ
đŻ Anteprima speciale al 42° Torino Film Festival
đŻ PerchĂŠ vederlo
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Un film profondo, civile e visivamente curato
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Un cast di grande qualitĂ , guidato da Tommaso Ragno
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Un adattamento intelligente e rispettoso di Scerbanenco
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Una riflessione attuale sulla giustizia e lâutopia
â Voto finale
8.5/10 â Lâisola degli idealisti è un film lento, raffinato, necessario. Unâopera che parla al cuore e alla coscienza, con delicatezza e rigore.