đź Il quadro rubato (2024) â Intrighi dâarte, ironia e mistero nel cuore di Parigi
Torna al cinema Pascal Bonitzer, maestro francese della commedia intellettuale con venature gialle, con il suo nuovo film Il quadro rubato. Una brillante satira del mondo dellâarte e delle sue ipocrisie, mascherata da mystery raffinato e leggero, ambientato tra gallerie parigine, critici snob e ambigui collezionisti privati.
Con un cast dâeccezione guidato da Alex Lutz, LĂŠa Drucker, Louise Chevillotte e Nora Hamzawi, il film è una delizia per chi ama il cinema francese fatto di dialoghi affilati, sospetti eleganti e una dose di caos ben calibrato.
đ Trama
Vincent, critico dâarte affermato ma pieno di dubbi, viene invitato a curare una mostra su un pittore francese minore del Novecento. Durante lâorganizzazione dellâevento, si scopre che uno dei quadri principali â un ritratto enigmatico â è stato rubato.
Quel che inizia come un semplice contrattempo curatoriale si trasforma in unâindagine in piena regola, con Vincent e una giovane restauratrice, Florence, coinvolti in un vortice di segreti, bugie e interessi incrociati. Ma il furto è solo la punta dellâiceberg: sotto la tela mancante si nasconde una rete di relazioni, rivalitĂ accademiche e veritĂ inconfessabili.
đ Cast e personaggi
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Alex Lutz è perfetto nei panni di Vincent: brillante, egocentrico, a volte ingenuo, sempre ironico.
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LĂŠa Drucker interpreta Camille, storica dellâarte tanto competente quanto vendicativa.
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Louise Chevillotte è Florence, la restauratrice dal passato torbido.
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Nora Hamzawi porta una ventata di comicitĂ tagliente nei panni della curatrice del museo.
Il resto del cast arricchisce il racconto con figure minori memorabili, tra cui mercanti, ex-amanti e critici isterici.
đŹ Regia e stile
Pascal Bonitzer costruisce un film che scorre come un romanzo di Sciascia riscritto da Woody Allen. Lâintreccio è pieno di colpi di scena leggeri, sospensioni ironiche e situazioni surreali, il tutto incorniciato da una regia sobria ma efficace.
La sceneggiatura, co-scritta dallo stesso Bonitzer, è il vero punto forte: battute affilate, riferimenti colti e un ritmo brillante che gioca con il genere senza mai prendersi troppo sul serio.
đ Temi e chiavi di lettura
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Lâarte come menzogna condivisa
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Lâinvidia intellettuale e i piccoli poteri culturali
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Il valore (relativo) dellâautenticitĂ
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Il fascino ambiguo dellâopera perduta
Il film è una riflessione sul modo in cui guardiamo (e vendiamo) lâarte, e su quanto conti la storia che costruiamo attorno a unâopera piĂš che lâopera stessa.
đ Uscita e distribuzione
đ Uscita nelle sale italiane: aprile 2024
đ Distribuito da Satine Film
đş In arrivo prossimamente su MYmovies One e Cineclub dâautore
đŻ PerchĂŠ vederlo
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Una commedia elegante, ricca di humour francese
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Un giallo leggero e colto, senza cadute di ritmo
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Cast brillante e ben diretto
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Perfetto per gli amanti dellâarte, del mistero e del sarcasmo culturale
â Voto finale
8/10 â Il quadro rubato è un film che si gusta come un bicchiere di Bordeaux: raffinato, pungente, con una punta di ironia. Una detective story dâautore, con pennellate di intelligenza e ironia.