Cloud (2024) – Il nuovo thriller di Kiyoshi Kurosawa è una caccia all’uomo tra paranoia digitale e realtà distorta
Dopo essere stato presentato nei principali festival internazionali, Cloud (2024), il nuovo film del visionario Kiyoshi Kurosawa, arriva nei cinema italiani il 17 aprile 2025. Un thriller teso, oscuro e sorprendentemente attuale, che fonde dramma criminale e paranoia digitale, raccontando la storia di un uomo ordinario trascinato in una spirale pericolosa di truffe online, minacce e ossessioni.
Protagonista è l’acclamato attore Masaki Suda, affiancato da Kotone Furukawa e Okuda Kenshi, in una pellicola che mette in discussione l’etica del denaro facile, l’identità digitale e la sottile linea tra vittima e colpevole.
Trama: il prezzo della libertà nel mercato grigio della rete
Ryusuke Yoshii è un operaio che, nel tempo libero, rivende online oggetti di vario tipo – da borse contraffatte a strumenti medici – guadagnando in modo discreto ma costante. Per farlo, utilizza lo pseudonimo Ratel, nome che diventa rapidamente sinonimo di truffa tra acquirenti e venditori.
Il suo mentore, Muraoka, gli propone un salto di qualità: investire tutto in una piattaforma di aste online e abbandonare la rivendita. Ma Ryusuke si rifiuta, preferendo mantenere il controllo su un’attività che considera eticamente discutibile ma gestibile.
Dopo essersi licenziato dalla fabbrica e trasferito fuori Tokyo, Ryusuke inizia a ricevere strane minacce, messaggi inquietanti, visite notturne. Quello che sembrava un semplice business online diventa una caccia all’uomo, dove l’identità virtuale rischia di diventare una condanna reale.
Cast principale: intensità e ambiguità
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Masaki Suda è Ryusuke, in una delle sue prove più complesse: vulnerabile, lucido, spaventato
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Kotone Furukawa interpreta la sorella minore, unico legame con una realtà affettiva
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Kenshi Okuda è Muraoka, mentore ambiguo e possibile traditore
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Ruoli secondari ben scritti offrono ulteriori strati di tensione e ambiguità
Le interpretazioni sono sottili e stratificate, perfettamente in linea con il tono del film.
Temi chiave: identità, truffa, paranoia digitale
Cloud affronta in modo originale e disturbante numerosi temi contemporanei:
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🧠 Alienazione digitale e disconnessione sociale
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🕵️♂️ Sorveglianza, tracciabilità e controllo identitario
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💰 Etica del guadagno online
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😨 Psicosi urbana e solitudine dell’individuo
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🔄 Reputazione e condanna nei social network e forum
Un thriller che affonda nel presente, tra darknet, piattaforme opache e capitalismo spietato.
Stile visivo e regia: il marchio Kurosawa
Kiyoshi Kurosawa, autore di culto per i suoi thriller esistenziali e horror psicologici (Cure, Pulse, Creepy), firma un film cupo e serrato, con:
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🔲 Fotografia desaturata e inquadrature fisse
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🎼 Colonna sonora minimale e angosciante
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📱 Elementi digitali integrati nella narrazione con intelligenza
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🌀 Una costruzione narrativa a spirale, che trascina lo spettatore nella paranoia del protagonista
Il ritmo è volutamente lento, ma costante, con una tensione che cresce fino al finale disturbante.
Dettagli tecnici e distribuzione italiana
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🎬 Titolo originale: Cloud クラウド
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🇮🇹 Titolo italiano: Cloud
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📅 Uscita in Italia: 17 aprile 2025
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🎞 Genere: Dramma, Thriller, Crime
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⏱ Durata: 124 minuti
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🗣 Lingua originale: Giapponese (con sottotitoli)
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🇯🇵 Produzione: Nikkatsu, Tokyo Theatres Company, Movie Walker
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🌐 Distribuzione italiana: presumibilmente Movies Inspired o Tucker Film
Perché vederlo
Cloud è un film per chi:
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🎭 Ama i thriller giapponesi tesi e psicologici
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🌐 È affascinato dai temi del crimine informatico e dell’identità digitale
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👁 Cerca un film d’autore che fa riflettere, inquieta e non dà risposte facili
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💡 Vuole un cinema sofisticato, fuori dagli schemi hollywoodiani
Conclusione
Cloud (2024) è un film cupo, magnetico e profondamente contemporaneo. Con la maestria visiva e narrativa di Kiyoshi Kurosawa, questa nuova opera è una riflessione disturbante sull’identità nell’era digitale, ma anche una denuncia silenziosa dell’isolamento e della disperazione nascosti dietro la promessa della libertà online.
Un film da vedere e da metabolizzare, come una nuvola che ti avvolge e non ti lascia più.