In occasione del suo 40° anniversario, la Free Software Foundation (FSF) ha annunciato un’iniziativa ambiziosa: il progetto LibrePhone. L’obiettivo è creare una piattaforma mobile completamente libera, con la missione di eliminare ogni traccia di software proprietario (i cosiddetti binary blobs) dall’ecosistema Android, inclusi quelli necessari per far funzionare l’hardware.
🔒 Il Problema della “Libertà Incompleta”
Sebbene Android sia basato in gran parte su codice open source (AOSP), i telefoni in commercio e persino molte distribuzioni “libere” alternative contengono ancora componenti non liberi essenziali per il funzionamento:
- Firmware e Driver Proprietari: Molti chip hardware (come schede Wi-Fi, modem e processori grafici) richiedono firmware e driver che sono codice chiuso, fornito dai produttori senza la possibilità di studiarlo o modificarlo.
- Dipendenze di Google: Anche se si rimuovono i servizi Google (come in GrapheneOS o LineageOS), il codice AOSP rimane in definitiva sotto il controllo di Google e l’utente non ha il controllo completo sulla propria esperienza mobile.
L’FSF, che da sempre lotta per le quattro libertà del software (uso, studio, modifica e redistribuzione), considera i telefoni moderni come una delle più grandi minacce alla libertà e alla privacy digitale degli utenti.
🎯 Gli Obiettivi del Progetto LibrePhone
Il progetto LibrePhone non si accontenterà di un semplice de-Googling. È un’iniziativa a lungo termine, sviluppata in collaborazione con il veterano developer Rob Savoye, che mira a:
- Eliminazione Totale: Sostituire il software proprietario a tutti i livelli della catena di fornitura mobile, dal boot al firmware del modem.
- Reverse Engineering Legale: Dove necessario, l’FSF studierà come viene utilizzato il codice proprietario (blobs) per creare alternative libere attraverso tecniche di clean room (ingegneria inversa legale).
- Identificazione Hardware: Il progetto lavorerà per identificare il dispositivo più adatto per lo sviluppo di una piattaforma software completamente libera.
- Controllo Utente: L’obiettivo finale è dare agli utenti il controllo completo sul proprio dispositivo, eliminando ogni rischio di spyware o sorveglianza integrata.
La direttrice esecutiva della FSF, Zoë Kooyman, ha riconosciuto che il lavoro sarà lungo data la complessità dei dispositivi mobili, ma l’organizzazione è “abituata a pensare a lungo termine”. Il progetto mira a offrire finalmente un’alternativa concreta e realmente libera ai sistemi operativi proprietari dominanti.

