🎉 Il Gioco si Fa Serio: Le Conseguenze Della Pirateria Riguardano Anche L’Utente Finale
Il 2025 segna una svolta decisiva nella lotta alla pirateria in Italia. Dopo l’introduzione della Legge 93/2023, nota anche come “Legge Salva-Calcio”, i titolari dei diritti di trasmissione, in primis DAZN e Sky, hanno iniziato a passare dalle parole ai fatti. L’obiettivo non sono più solo gli organizzatori di siti e servizi IPTV illegali, ma anche i singoli utenti che ne usufruiscono. Le prime richieste di risarcimento danni stanno arrivando, e le cifre sono tutt’altro che trascurabili. 🌐
Questa nuova fase della lotta alla pirateria è resa possibile da una maggiore capacità di identificare gli utenti finali, una possibilità che prima era molto più difficile da attuare.
💡 Come Vengono Individuati gli Utenti Pirata?
La nuova normativa ha fornito agli operatori un’arma potente: la piattaforma Piracy Shield, gestita dall’AGCOM. Il suo funzionamento è duplice:
- Blocco Immediato: Inizialmente, la piattaforma permette di bloccare i siti pirata in tempo reale (entro 30 minuti dalla segnalazione) per gli eventi in diretta.
- Identificazione degli Utenti: La vera novità è la possibilità, per i titolari dei diritti, di accedere ai dati degli indirizzi IP degli utenti che hanno effettuato l’accesso ai contenuti illegali. L’AGCOM può ordinare ai provider Internet (ISP) di fornire i dati identificativi degli intestatari di quegli indirizzi IP.
- Azione Legale: Una volta ottenuti i dati, le società di broadcasting (come DAZN e Sky) possono inviare richieste di risarcimento per via civile, spesso tramite raccomandate o e-mail certificate (PEC), chiedendo una somma per i danni subiti.
🛡️ Le Richieste di Risarcimento: Cifre e Sanzioni
È qui che la situazione si fa molto seria per gli utenti che hanno sottovalutato il rischio. Le richieste non si limitano alle sole sanzioni amministrative, ma includono anche un risarcimento per i danni subiti:
- Sanzioni Amministrative: La legge prevede multe salate, che possono arrivare fino a €5.000 per l’utente finale che usufruisce di servizi pirata.
- Risarcimento per Danni: Oltre alle multe amministrative, le società possono avviare cause civili per chiedere il risarcimento per i mancati introiti. Le prime richieste inviate superano i €1.000 per ogni utente, con cifre che variano a seconda del tipo di evento visualizzato illegalmente.
Il messaggio è chiaro: l’era della pirateria “a costo zero” per l’utente finale è finita. La normativa è stata creata per scoraggiare l’intero ecosistema, non solo gli organizzatori, ma anche chi alimenta la domanda.
Il consiglio per chi è stato identificato è di non ignorare le comunicazioni legali e di rivolgersi a un avvocato per capire come agire. La situazione dimostra che la battaglia contro la pirateria si sta spostando su un piano più personale e diretto, con conseguenze economiche molto pesanti per chi non rispetta le regole.
Pensi che le nuove misure contro la pirateria siano giuste o troppo severe? Credi che una politica di repressione sia la soluzione migliore? Faccelo sapere nei commenti! 👇

